Pillole del campionato del Napoli – Match point fallito contro il Milan tra Gattuso furioso ed il rosso a Bakayoko

Le pillole del campionato del Napoli sono amare in una domenica che costringe gli azzurri ad arrendersi alla capolista Milan
Un atteggiamento troppo morbido degli uomini di Gattuso che subiscono quasi inermi lo show di un eterno Ibrahimovic. Poi la reazione con Mertens ed il rosso a Bakayoko che ha spezzato definitivamente le gambe ai partenopei. Nel finale lo sfogo di Gattuso in una settimana ricca di impegni delle Nazionali, defezioni covid ed un tour de force alle porte. Tutti i dettagli nelle pillole del campionato del Napoli!
Ce la fa o non ce la fa
Settimana degli impegni delle Nazionali che può assumere ogni connotazione tranne quella più comune della “sosta”. Eh sƬ, perchĆØ numerosi azzurri sono stati impegnati in un tour de force senza precedenti, che poi in periodo covid, assume toni davvero complessi. I tamponi di ritorno infatti, hanno evidenziato la positivitĆ di Hysaj e Rrahmani (I DETTAGLI) ma la peggior notizia ĆØ arrivata da Osimhen (LA SITUAZIONE). Prima l’acciacco al polso, poi la lussazione alla spalla, persino dolore ad entrambi. Ce la fa, non ce la fa, però si allena a Castel Volturno. Risultato? Resta all’ombra del Vesuvio, convocato Llorente. Eh sƬ, amici delle pillole del campionato del Napoli, proprio Llorente.
La numero 10
Altro liet motiv di questa settimana delle pillole del campionato del Napoli, ĆØ Lorenzo Insigne, grande protagonista nei match della Nazionale. Un vero e proprio trascinatore, si ĆØ riscattato dalle tantissime critiche gratuite ricevute prima della nuova convocazione con l’Italia. Ma non solo: il magic moment che sta vivendo il capitano, ha indotto molti a riproporre il tema della casacca numero 10, appartenuta a Maradona ed ormai ritirata (LEGGI LA NOTIZIA). Giusto rispolverarla per consegnarla ad Insigne? Nonostante le opinioni che teniamo dentro di noi gelosamente custodite, una cosa ĆØ certa: non ĆØ il numero di maglia ad esprimere l’amore di un capitano per la sua squadra, di una cittĆ per il suo leader ed in questo momento, Lorenzo resta tra i talenti più cristallini della storia dell’attuale Napoli. Anche con la 24 sulle spalle.
Eterno Ibra
Andiamo alle dolenti note della serata. Cari amici delle pillole del campionato del Napoli, se siete seduti alzatevi e fate un applauso. Un unico applauso ad un giovanotto che 39 anni, anzi, quasi 40, dĆ ancora lezioni di calcio, atteggiamento e carattere a tutti coloro che capitino sulla sua strada. Al di lĆ della squadra per la quale si tifa, c’ĆØ solo da imparare da Zlatan Ibrahimovic, fuoriclasse d’altri tempi che ha saputo persino reinventarsi alla fine della sua carriera, diventando se possibile ancor più forte di dieci anni fa. Una doppietta spettacolare al San Paolo ed una prestazione che va ben al di lĆ dei tre punti con vetta della classifica regalati al Milan. Unico per qualitĆ , quantitĆ e garra, mangia prima Koulibaly, poi Mario Rui e non molla fino ad un infortunio che lo costringe a sventolare bandiera bianca. Peccato che il Napoli non lo abbia mai voluto acquistare, anche quando ne ha avuto modo (L’INDISCREZIONE). Eterno, nulla da aggiungere.
Bentornato Dries
Nota felice di queste alquanto amare pillole del campionato del Napoli, è il ritorno sul tabellino dei marcatori di Dries Mertens. Quanto ci piange il cuore vederlo lì, tra le linee, a centrocampo, fare gli straordinari così lontano dalla porta. Quanto soffriamo a vederlo arrivare già stanco e poco lucido sotto porta, in un modulo nel quale aiuta tantissimo i compagni ma che non fa brillare al massimo tutto il suo talento. Risolutivo in Nazionale belga, ha ridato per qualche minuto, prima del rosso a Bakayoko, la speranza al Napoli della rimonta. Con la speranza altresì, che sia prestissimo di nuovo il Dries Mertens che tutti amiamo e conosciamo. Gattuso è avvisato.
Doppio giallo
Diciamocela tutta, cari amici delle pillole del campionato del Napoli, ad un certo punto ci abbiamo creduto nella rimonta. Al 62′ Mertens accorcia le distanze rispondendo nel migliore dei modi a Gattuso che voleva sostituirlo e sembrava che gli azzurri avessero una reazione veemente. Ma il mai una gioia domenicale ĆØ dietro l’angolo: al 65′ rosso a Bakayoko un minuto prima del cambio giĆ chiamato da Gattuso (I DETTAGLI) ed al 68′ infortunio per Politano, migliore in campo. Eh no, la fortuna ha proprio voltato le spalle ai partenopei nella notte del San Paolo, con una scia di problematiche future non da poco. In primis, il centrocampo sarĆ orfano del suo gigante buono proprio nel prossimo big match contro la Roma. Poi, se non fosse chiaro, la partita 10 vs 11 non ĆØ mai stata rimontata. Neanche dopo l’uscita di Ibra per un acciacco muscolare. Tutto da rifare.Ā
ResponsabilitĆ e cattiveria
Terminiamo le nostre pillole del campionato del Napoli, con le parole nel post partita di Gattuso. Un’importante assunzione di colpa e di responsabilitĆ su ciò che manca al momento in casa azzurra: la fame, il coltello tra i denti, la cattiveria agonistica (LEGGI LE PAROLE DI GATTUSO). Un fil rouge che rimanda con la mente allo scudetto perso in albergo, alla mancanza di continuitĆ da tempo tallone d’Achille di questa squadra, all’atteggiamento troppo morbido prima contro “le piccole”, adesso anche quando c’ĆØ da dimostrare che si ĆØ raggiunto il salto di qualitĆ . La domanda quindi sorge spontanea: premesso che la leadership non ĆØ acquistabile nella settimana del black friday, chi deve lavorare sulla mente dei propri giocatori se non l’allenatore? Un cane che si morde la coda e che deve trovare la giusta quadra sin da subito: Rijeka e Roma per il riscatto nei prossimi sette giorni, vietato fallire.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Testarda, imprevedibile, caparbia e passionale. Con la “testa nel pallone” ed i piedi in uno stadio.