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Il Governo valuta nuova stretta tra Natale e Capodanno

Il Governo valuta nuova stretta tra Natale e Capodanno: sul tavolo le possibili deroghe alle limitazioni ai movimenti durante le festività

Il Governo valuta nuova stretta tra Natale e Capodanno. Un accordo nel governo nel valutare l’introduzione di nuove misure restrittive in occasione delle festività. È stata una riunione interlocutoria, a quanto si apprende, quella del premier Giuseppe Conte e dei capidelegazione svoltasi nella serata di domenica 13 dicembre sulla possibile introduzione di nuove misure restrittive in occasione delle festività. Alla riunione hanno partecipato anche il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, il titolare dei Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro.

E, nel corso della riunione, è emerso un sostanziale accordo nel valutare nuove restrizioni nei giorni festivi e prefestivi. La riunione, infatti, è stata convocata sull’onda delle immagini degli assembramenti del weekend, che hanno gettato l’allarme nell’esecutivo. L’ipotesi di introdurre restrizioni ad hoc per i giorni di Natale. Seguendo quello che nel governo chiamano “modello Merkel” contiene tuttavia un nodo: quello dei ristoranti. Ci sono “rigoristi” e sostenitori della linea morbida. Questi ultimi divergono con i primi che spingono per la chiusura anche a pranzo, come avviene per le zone rosse o arancioni.

L’immagine degli assembramenti nelle vie dello shopping nel fine settimana, che si sono viste nelle principali città italiane (da Milano a Roma, da Torino e Bergamo a Bologna e Napoli) non sono dunque passate inosservate a Palazzo Chigi. A Milano coda per l’aperitivo in centro, ingorghi a Torino, pienone anche a Roma fra traffico e caccia ai regali.

DL Natale: maggioranza verso mozione Senato su piccoli Comuni

Potrebbe essere depositata oggi, 14 dicembre, in Senato, prima della conferenza dei capigruppo prevista nel pomeriggio, una mozione di maggioranza per impegnare il governo a consentire gli spostamenti a Natale agli abitanti dei Comuni più piccoli. È quanto spiegano fonti di maggioranza, sottolineando che il quadro è ancora tutto in evoluzione. Per mercoledì 16 dicembre è previsto in aula il voto su una mozione di opposizione contro il blocco previsto a Natale per gli spostamenti tra Comuni. la maggioranza dovrebbe presentare un suo testo.

L’ipotesi sarebbe quella di consentire di uscire, ponendo un limite chilometrico, dai Comuni sotto i 5000 abitanti. Anche se alcuni tra i senatori Pd spingono per una deroga sotto i 10000 abitanti. La mozione potrebbe però non dare una indicazione precisa, chiedendo più genericamente al governo di intervenire per gli abitanti dei Comuni più piccoli.

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