Le pillole del campionato del Napoli – Azzurri a valanga, Fiorentina cotta e mangiata: ed ora sotto con la Supercoppa!
Le pillole del campionato del Napoli hanno reso un’ordinaria e plumbea domenica covid edition in una giornata memorabile e ricca di entusiasmo
Un 6-0 roboante contro la Fiorentina ma soprattutto una prestazione da standing ovation per gli azzurri che superano al Maradona con gran merito l’undici viola, con trame di gioco corali e bellissime azioni individuali. Uno squillo importante alle prime della classe ed in particolar modo alla Juventus, che trema in vista della Supercoppa di mercoledì sera. Ma non solo questioni di campo: il pranzo in settimana ad Ercolano, le svolte di mercato, la positività di Fabian e le voci dei protagonisti in questo nuovo appuntamento delle pillole del campionato del Napoli!
Vino e conto salato
Troppe chiacchiere in settimana, hai ragione Ringhio. Alcune però sono state proprio divertenti, in primis quelle sul pranzo azzurro ad Ercolano. Ipotesi sul menu, la location e soprattutto chi abbia pagato il salato conto: il vino quello sì, lo sappiamo, c’è stato, com’è giusto che sia, anche perchè “un gruppo giovane ha bisogno ogni tanto di distendersi, ridere insieme, bere vino e dire qualche cretinata” (LEGGI LE PAROLE DI GATTUSO). L’unico mistero resta proprio quello del finale: ha pagato il mister in ritardo per il suo compleanno e per l’invito effettuato o Bakayoko per il primo gol in azzurro? Beh, se questi sono i risultati, facciamo una colletta ed il prossimo pranzo ve lo paghiamo noi delle pillole del campionato del Napoli!
Capire tu non puoi, tu chiamale se vuoi emozioni
Prima di analizzare la bellissima vittoria degli azzurri contro la Fiorentina, armatevi di fazzoletti cari amici delle pillole del campionato del Napoli. Eh sì, vederlo con una maglia diversa da quella partenopea è davvero strano. Come un ex che scorgi dopo un po’ ed incrociando lo sguardo, entrambi sorridete perchè neanche ricordate perchè vi siate lasciati così presto. Anime gemelle, destini incrociati che la distanza non potrà mai dividere (L’EPISODIO CON GLI EX COMPAGNI). E che ne sanno coloro che non capiscono il perchè di quella foto negli spogliatoi(LA FOTO DI CALLEJON), che non comprendono quel sorriso sincero dopo l’irrispettoso ed umiliante 6-0. Quell’espressione è la stessa di quando la sera tornate a casa e rivedete la vostra famiglia, consci che qualsiasi cosa succederà loro saranno sempre lì a ricordare quanto insieme siete stati una forza e sarete sempre unici. A presto, Josè!
Sogno o son desto
Ore 8, suona la sveglia. Eh sì, si lavora anche la domenica ma tutta la mattinata è in funzione del Napoli, in particolar modo il primo caffè perchè alle 12,30 bisogna arrivare ben svegli. E’ il lunch match e non si può sbagliare: occhi pieni e stomaco vuoto ed anche al Maradona c’è fame, di quella che i tifosi bramano, di quella che anche un simpatico ciuccio azzurro può sbranare una Fiorentina in un sol boccone. Quattro tiri, quattro gol in 40 minuti: no, forse sto ancora sognando, forse il caffè non ha funzionato e la sveglia non ha mai suonato. Ed invece la valanga azzurra continua con il suo impeto a travolgere tutto ciò che la circonda. Insigne, Lozano, super Petagna assistman, Zielinski, un imprescindibile Demme ed anche Politano, tutti partecipano al festival del gol in una domenica che bella così davvero non la ricordavo da tempo. E queste pillole del campionato del Napoli sono più dolci che mai.
Centrocampo covid edition
La vera notizia della settimana l’abbiamo avuta sabato pomeriggio: Fabian Ruiz è positivo al covid (LA NOTIZIA). Che botta. C’è da rivedere tutto il centrocampo, c’è da ridisegnare gli equilibri. Piccola postilla: mercoledì contro l’Empoli, sulla mediana ha disegnato le sue migliori traiettorie Diego Demme e wow, la differenza si è vista. Tutto bene, Diego nel suo stadio Maradona è pronto, tanto al suo fianco ci sarà super armadio Bakayoko e non Lobotka, con tutto il rispetto, eh. Subito gettato nella mischia, il numero 4 non delude le aspettative: detta i tempi, gioca tra le linee, ragiona, dispensa qualità e quantità. Fosse preciso anche in fase difensiva, forse gareggerebbe persino per il pallon(cino) d’oro. Ciliegina sulla torta, il gol da cineteca del 2-0 in scivolata su super assist del solito Petagna. I complimenti di Gattuso, record conquistato (I DETTAGLI) mentre io, in settimana l’avevo detto: più Demme per tutti!
Forse ce l’abbiamo fatta
Cari amici delle pillole del campionato del Napoli, posate i fazzoletti e prendete la miglior bottiglia di spumante, sì, quella che avete conservato per le occasioni importanti. Sedetevi e leggete con calma: è stato trovato l’accordo tra Milik, il Napoli ed il Marsiglia per la cessione dell’attaccante polacco (LE ULTIMISSIME). Forse, questa querelle è proprio finita e, ancor più incredibile, tutti più o meno ne sono soddisfatti. Ora, per esser proprio tranquilli, blindate Giuntoli, DeLa e Chiavelli in una stanza, prendete centinaia di penne, matite, fate sedere Arek e buttate la chiave per un po’. Scherzi a parte, comunque vada, in bocca al lupo e rincorri la tua felicità non più dalla tribuna ma rigorosamente su un campo di calcio!
The final coutdown
Paraparaaa parapapppaaa paraparaaa parapapapappapaaa! So che l’avete canticchiata insieme a me e so che l’adrenalina per mercoledì è già nell’aria. Sfoderate i migliori portafortuna, ordinate pizze e birra, scegliete la maglia più azzurra da indossare, selezionate già un “nemico” Juventino da prendere di mira nel caso le cose vadano bene. Insomma, siamo già in clima pre partita, già pensiamo sempre e solo alla Supercoppa contro la Juve! Il Napoli vi arriva nel migliore dei modi: tre vittorie consecutive tra campionato e Coppa Italia, una classifica che sorride, tanto entusiasmo e garra. Non si può dire lo stesso per i bianconeri, reduci dal ko contro l’Inter e da una prestazione davvero bruttissima. Sarà gara vera, sarà una battaglia sportiva: comunque vada, ne parleremo giovedì nelle prossime pillole del campionato del Napoli!
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Testarda, imprevedibile, caparbia e passionale. Con la “testa nel pallone” ed i piedi in uno stadio.
