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Agostinelli sulla costruzione dal basso: “La Juve ha perso 100 milioni per farla… E’ utile soltanto se c’è la possibilità”

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Agostinelli sulla costruzione dal basso: “La Juve ha perso 100 milioni per farla… E’ utile soltanto se c’è la possibilità”

Agostinelli sulla costruzione dal basso: “La Juve ha perso 100 milioni per farla… E’ utile soltanto se c’è la possibilità”

Il Napoli ha conquistato sette punti nelle ultime tre partite. La squadra di Gattuso ritrova punti e morale in vista di una settimana sì di fuoco, ma che potrebbe dire molto sulla parte finale di stagione. Fare bene nelle tre trasferte contro Milan, Juventus e Roma significherebbe mettere benzina per le partite decisive in ottica corsa al quarto posto.

Il piazzamento Champions è infatti fondamentale per una società come quella di Aurelio De Laurentiis, sempre accorta al bilancio ma che al contempo, nonostante non avesse la forza economica della Juve e delle milanesi, è riuscita per anni ad occupare costantemente le posizioni di vertice nel campionato italiano.

Chissà che eventuali risultati positivi nelle prossime partite non possano spengere anche le critiche indirizzate al tecnico calabrese, soprattutto sulla costruzione dal basso. Parliamo di una strategia di gioco adottata da molte squadre italiane, ma che in alcuni casi si è rivelata fatale: perdere palla nei pressi della propria area di rigore, rappresenta infatti un enorme vantaggio alle squadre avversarie che propongono pressing ‘ultraoffensivo’ in termini di occasioni da rete prodotte con il minimo sforzo.

Questo il pensiero di Andrea Agostinelli, espresso ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli:

Lozano e Osimhen? Sono due giocatori diversi dagli altri. Se il Napoli si difende dietro la linea della palla, senza Osimhen e Lozano, fa fatica a ripartire.

Costruzione dal basso? La Juventus ha perso 100 milioni di euro perché voleva giocare a pallone nell’area piccola. Io dico che si può fare quando hai la possibilità di farlo, quando la squadra avversaria te lo permette, altrimenti evita. Oggi è una moda. Gli allenatori che oggi giocano la palla da dietro hanno un voto migliore. L’Atalanta che in questo momento fa calcio spettacolo e lo stesso Verona, costruiscono dal basso quando glielo permettono, altrimenti chi se ne frega. Non è una vergogna”.

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