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Spalletti in conferenza :”Fabian Ruiz e Insigne sono pronti per la Lazio”

Spalletti in conferenza :”Fabian Ruiz e Insigne sono pronti per la Lazio”

Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, presenta la gara di domani al Maradona contro la Lazio:

-Inizia la conferenza stampa

Napoli in emergenza, ĆØ l’occasione giusta per tirare fuori la mentalitĆ  anche da chi gioca di meno?
“Va bene ciĆ² che si dice, ma facciamo delle precisazioni: la rosa ĆØ di un certo livello, giĆ  nelle prime partite era fuori Mertens per l’operazione, a centrocampo c’erano pochi per 3 partite ed abbiamo fatto ciĆ² che volevamo. E’ chiaro che da queste risposte si darĆ  un’impronta al cammino che vogliamo fare. Noi perĆ² non dobbiamo dimostrare niente, innervosirci o avere cose da ribaltare, dobbiamo lavorare ogni giorno in maniera seria, quella ĆØ la soluzione. Dobbiamo essere superiori a ciĆ² che s’ĆØ proposto la volta precedente, senza farci condizionare. E’ chiaro che se andiamo lƬ a Mosca, sapendo del clima del meteo e dello stadio, perchĆ© sono una grande realtĆ  nel loro contesto, e poi prendiamo una situazione dopo 30 secondi, il primo che deve fare un esame sul lavoro sono io. Bisogna capire ciĆ² che arriva ai singoli calciatori, ĆØ piĆ¹ importante a volte un silenzio per ritrovare il comportamento anzichĆ© frasi fatte”

Giornata suggestiva ed emozionante con la statua per Diego, che energia puĆ² dare? Qual ĆØ il suo ricordo di Maradona?
“Maradona ĆØ sempre nei pensieri dei calciatori, non solo dello sportivo per averlo ammirato, ma ci sono anche calciatori che vorrebbero ripercorrerne la grandezza, anche nelle canzoni che cantano. In ritiro in una cena sono venute fuori anche le canzone di Diego. In sintesi io dico che non importa capire se ĆØ stato un buon esempio o meno, il piĆ¹ grande numero 10 o no, ma ciĆ² che ĆØ fondamentale ĆØ il vuoto che ha lasciato, la sensazione di spazio lasciato al niente, lo smarrimento totale che non si era mai visto nella storia del calcio. Ed ĆØ riduttivo parlare solo di storia del calcio, ĆØ stato il piĆ¹ grande di tutti, ci ho giocato una volta contro e ricordo benissimo cosa creĆ² come difficoltĆ . Per capire la sua anima, va ascoltato quando cantava forse piĆ¹ che visto in campo. La grandezza ĆØ come faceva sentire gli altri, quanto li faceva diventare grandi”.

Dopo due sconfitte, che peso specifico ha la partita di domani?
“Assume un peso diverso perchĆ© veniamo da 2-3 risultati che non sono stati quelli che avremmo voluto e perchĆ© davanti abbiamo una squadra del nostro livello. Fa parte di quelle 7 proprietĆ  del condominio anche la Lazio, servirĆ  una continua evoluzione, di dove vogliamo portare il nostro calcio e lavorare seriamente ogni giorno senza lasciarsi ribaltare da un risultato. Dentro ogni partita poi ci sono gli episodi che cambiamo bruscamente l’andamento delle cose, purtroppo ĆØ cosƬ anche se hai perso non significa che il lavoro ĆØ stato sbagliato”.

Come stanno Insigne e Fabian?
“Sono a disposizione, hanno svolto lā€™intera seduta in gruppo, con grande intensitĆ  e sono pronti per partire dall’inizioā€

Cosa penso di Sarri?
“E’ un avversario difficile, qui hanno visto quanto sia bravo ad organizzare una squadra, ĆØ bravo nella sua ragnatela di passaggi e nelle percezione di dove andare a far male. SarĆ  una partita di quelle vera, sarĆ  una partita di livello”

Spalletti risponde alla domanda sulle differenze tra Osimhen, Mertens,Petagna : Osimhen? Calciatore un po’ unico, ha tutte le caratteristiche, ĆØ un calciatore completo, puĆ² solo migliorare la sua tecnica, ma ĆØ difficile trovare le sue caratteristiche in altri giocatori. Mertens? Tecnicamente e nei posizionamenti non sbaglia mai, ma se deve fare uno strappo di 70 metri o randellare ĆØ sicuramente diverso da Osimhen. Si perdono delle caratteristiche e se ne acquisiscono altre, l’importante ĆØ essere al top. Petagna ha ancora altre caratteristiche, per ora si continua a lavorare in maniera corretta e restare tranquilli”

Quanto l’essere camaleontico puĆ² giovare in questo momento non semplice?
“Se affronto un discorso del genere ĆØ perchĆ© lo ritengo un vantaggio, cambiare modulo puĆ² dare qualcosa, anche perchĆ© le distanze che si cambiano sono poche, si puĆ² fare anche come nell’ultima partita. Secondo me bisogna lavorarci piĆ¹ in profonditĆ , ma ĆØ un vantaggio per la squadra”.

Sugli scambi di posizione dei trequartisti dietro la punta ed i pochi gol degli attaccanti ora che mancherĆ  anche Osimhen.
“Il discorso come gol in totale qualcuno l’abbiamo fatto, ora non ho il quadro, ma se parliamo dei movimenti sulla trequarti qualcosa dobbiamo migliorare e c’ĆØ qualcosa di fare di piĆ¹, credere di piĆ¹ nell’entrare dentro al campo e perfezionare la qualitĆ  nello stretto. Ha ragione, bisogna metterci mano e fare di piĆ¹”.

Sarri inventĆ² Mertens punta, puĆ² punirlo con la sua stessa arma?
“Non ha tanti problemi nella confidenza con la porta, ĆØ uno di quelli che sa fare il ruolo del 4-2-3-0, cioĆØ l’attaccante che c’ĆØ o non c’ĆØ, che vedi e poi non lo trovi, funziona cosƬ. Altri hanno caratteristiche che tocchi, ti danno riferimento. Mi sono divertito quando un attaccante con caratteristiche diverse, tipo chiedono al centrale difensivo chi ti piacerebbe marcare e loro dicono quello piĆ¹ visibile e grosso e piace meno marcare invece quello piccolino, poi ĆØ chiaro va costruito sulle caratteristiche, quello grosso quando pressi bene se gliela butta lui la controlla e partono tutti, sono situazioni diverse e tutte e due redditizie se le fai funzionare”.