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Napoli scudetto, Enrico Varriale: “Se il Napoli avesse vinto nel 2018…”

Lozano rompe con il Napoli

Foto By Nicola Ianuale per CASANAPOLI.NET

Napoli scudetto, Enrico Varriale: “Se il Napoli avesse vinto nel 2018…”

“La vittoria del Napoli ĆØ un messaggio al sistema calcio”.

“Le regole e i principi della buona amministrazione hanno determinato la permanenza ai vertici. Questo ĆØ il lavoro di un grande condottiero, Aurelio De Laurentiis”.

Il commento di Enrico Varriale per la vittoria del Napoli in campionato affidato Twitter: “Il 3Ā° scudetto del Napoli fa immediatamente tornare alla mente i primi 2, quelli conquistati nel segno di Maradona. Ma questo titolo, non a caso, non sarĆ  ricordato, anche negli anni futuri, con un eroe eponimo come ĆØ accaduto per il 1987 e il 1990.Ā 

La vittoria di Aurelio De Laurentiis

Questo ĆØ il trionfo del club, della ferma volontĆ  di Aurelio De Laurentiis di rimanere ai vertici rispettando regole e principi di buona amministrazione. Della competenza di Giuntoli uno dei piĆ¹ bravi dirigenti italiani, capace di coordinare uno scouting di assoluto livello europeo.

Lo Scudetto di Spalletti che ha sempre creduto alle potenzialitĆ  della piazza napoletana, spesso penalizzata per cause extra calcistiche. Per Luciano il punto piĆ¹ alto di una carriera nella quale avrebbe potuto vincere di piĆ¹ ma che lo ha visto sempre lasciare il segno ovunque.Ā 

E poi la vittoria non di un giocatore ma di tutta la squadra. Un gruppo indistruttibile, coeso e unito tra i titolari e chi ha giocato meno, con tanti leader, in campo e fuori.

Primo fra tutti il capitano Di Lorenzo punto di riferimento con la forza dell’esempio e della serietĆ . Una squadra formata da giovani affamati. Di grande qualitĆ , con piĆ¹ entusiasmo che esperienza.

Picchi sorprendenti come il coreano Kim che non ha fatto rimpiangere un certo Koulibaly. A conferma della capacitĆ  di trovare talenti fuori dai circuiti calcistici tradizionali.

Basti pensare al trio d’attacco: un messicano, un nigeriano, un georgiano. A inizio stagione sembrava quasi una barzelletta e invece ĆØ stata la scommessa vincente insieme a quella di un centrocampo perfetto, assortito con le qualitĆ  di Lobotka, Anguissa, Zielinski e Elmas. E poi lui, Osimhen.

Una storia che sembra un film. Dal vendere l’acqua per le strade di Lagos al tetto dei cannonieri in Italia e in Europa. Il nigeriano ĆØ un campione, ma anche un trascinatore.

Una forza della natura che Spalletti ha disciplinato e migliorato tanto.Ā 

Lo scudetto che parla al sistema calcio

Questo perĆ² ĆØ pure lo Scudetto che parla al sistema calcio italiano.Ā Non a caso arriva nell’anno in cui il dissolvimento della galassia juventina, formata dalla societĆ  bianconera e dai club satelliti, pare quasi irreversibile, malgrado tutti i tentativi di ammorbidire le cose.Ā 

Sembra un segno del destino, quasi un Bolero, il fatto che il gol di Raspadori sia stato segnato allo Stadium nella stessa porta di quello di Koulibaly.Ā 5 anni fa. Sappiamo tutti come gli effetti di quel trionfo furono neutralizzati, in quel Inter-Juve di 7 giorni dopo.Ā 

ChissĆ  come sarebbe cambiato il corso del nostro calcio se quello scudetto fosse stato vinto dalla squadra che piĆ¹ lo aveva meritato, il NapoliĀ di Sarri.

Forse le cose sarebbero state migliori pure per l’inguaiata Juve visto “l’Ostile Juve” mostrato da Allegri e Landucci.Ā 

Un grande tecnico: Luciano Spalletti

Il trionfo di Spalletti impone qualche riflessione anche al sistema mediatico nostrano. Ci sta sbagliare la previsione nelle griglie estive, ma non auspicare immotivati crolli post mondiali e resurrezioni di squadre a distanze siderali dal gioco espresso dalla capolista.Ā 

D’accordo, ci sono le esigenze editoriali, nelle sempre piĆ¹ asfittiche vendite dei giornali, o negli ascolti TV che garantirebbero le grandi tradizionali, ma nascondere tanto a lungo una realtĆ  che i commentatori di tutta Europa hanno presto esaltato, ĆØ stato miope e ridicolo.Ā 

Questo scudetto premia poi anche la cittĆ  di Napoli. ƈ sempre scivoloso parlare di Rinascimento Napoletano a fronte di una vittoria calcistica. ƈ un fatto perĆ² che da qualche anno all’ombra del Vesuvio si vince pure con Turismo, Cucina, Film, Serie TV, Teatro, Libri, Musica.Ā 

Insomma con la creativitĆ  di una terra e di un popolo che sa esaltarsi pure nelle sue contraddizioni e che ora puĆ² finalmente celebrare, non solo per le strade di Partenope ma in molti angoli del mondo in cui i napoletani hanno messo radici, un successo atteso da 33 anni“.