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Rudi Garcia ha solo due centrali e Natan rappresenta il futuro

Rudi Garcia

Rudi Garcia ha solo due centrali e Natan rappresenta il futuro

Cds – per lo scouting “Natan è il futuro”.

Garcia ha perso il pilastro più solido della sua difesa, il difensore kosovare con cittadinanza albanese, nel corso di Braga Napoli, prima gara dell’avventura Champions 23-24 per i partenopei,

Rrahmani indisponibile per due turni di campionato o tre

Rrahmani da ieri è ufficialmente indisponibile per almeno due settimane, addirittura c’è chi ipotizza venti giorni di stop per il centrale napoletano.

In questi giorni si parla con insistenza di Natan che viene considerato un ottimo prospetto, ma adesso è necessario il suo apporto in una difesa napoletana che appare decisamente in difficoltà il più delle volte.

Rudi Garcia ha solo due centrali e Natan rappresenta il futuro

La questione Natan è stata ripresa dal Corriere dello Sport che scrive in tal senso:

“A Braga sono arrivati i primi cinque minuti per prendere confidenza col Napoli, ma Natan è il futuro:

“Bisogna fare il Napoli, presto e subito”

Almeno così spiegò Maurizio Micheli, il capo scouting, che preferì virare una decina di milioni di euro sul brasiliano del Bragantino (dopo le difficoltà incontrate

con Kilman, Danso, Sutalo e Mavropanos): ma qui e adesso bisogna fare il Napoli presto e subito, però con quel pizzico di pazienza che Garcia ha invocato.

Bologna è uno spartiacque che deve indirizzare questa fase delicata nella quale ci sono soprattutto una serie di partite in sequenza ad alto rischio acido lattico: ci

sarebbe voluto Rrahmani per lanciare Natan, per ora virtualmente accomodato in panchina.

A Braga ha perso il pilastro più solido del settore, che da ieri è ufficialmente indisponibile per almeno due settimane, forse persino per venti giorni. Garcia si

ritrova ad affrontare il tour de force con tre centrali: Natan studia il calcio italiano e anche la lingua, memorizza i movimenti, osserva l’atteggiamento della linea,

si lascia guidare (ovviamente) da Garcia e anche da Juan Jesus“.

E’ dunque importante che il brasiliano respiri quanto prima l’aria del campionato italiano e dia il suo contributo alla squadra, in considerazione di prove dure che, anche in Champions, il Napoli inevitabilmente affronterà.