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Verona-Napoli: Ecco chi sostituirà Osimhen

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Verona-Napoli: Ecco chi sostituirà Osimhen

Chi sostituirà Victor Osimhen sabato a Verona?

l’interrogativo  tiene tutti con il fiato sospeso, considerando l’importanza dell’atleta nigeriano nell’economia del gioco della squadra partenopea.

Il primo indiziato, vista l’alta considerazione  in cui è tenuto da Garcia sarebbe Giacomo Raspadori che però oggi sarà a Wembley con l’Italia di Spalletti e contro Malta, sabato a Bari, ha giocato dal primo all’ultimo minuto.

Queste considerazioni potrebbero far pensare quindi che  al Bentegodi dovrebbe toccare a Giovanni Simeone completare il tridente con  Kvara e Politano e sarebbe veramente un ritorno in grande stile per l’attaccante che prima di trasferirsi al Napoli ha giocato proprio nella squadra scaligera siglando 17 gol in campionato. Questo scrive il Corriere dello Sport oggi in edicola.

La scelta di Garcia

La scelta del tecnico partenopeo per Verona-Napoli però sarà subordinata alla valutazione delle condizioni di Giacomo Raspadori al ritorno dalle fatiche della Nazionale, proprio perchè l’ultima parola spetta a Garcia.

La presenza nella rosa di un giocatore come  Giovanni Simeone resta una garanzia ed anche per questo il Napoli si sente coperto. A riferirlo è Massimo Ugolini, giornalista di Sky Sport, nel corso della trasmissione ‘Radio Goal’, su Radio Kiss Kiss Napoli.

Considerazioni finali

La certezza, a prescindere da quelle che saranno le scelte immediate di Garcia per Verona-Napoli, è che il Napoli possiede due attaccanti di primo livello quali Giacomo Raspadori e Giovanni Simeone che farebbero la felicità di qualunque squadra di serie A e quindi non dovrebbe avere eccessive preoccupazioni, nonostante l’assenza di un campione come Osimhen.

Il loro impiego però richiede una variazione nelle strategie di gioco della squadra partenopea che non può più ricorrere al lancio lungo per sfruttare le qualità del capocannoniere dello scorso campionato, ma deve piuttosto pensare ad un maggiore fraseggio già in fase di partenza dell’azione e ad un avanzamento del baricentro della squadra di almeno una ventina di metri, tutte cose che non si fanno dalla mattina alla sera ma vanno preparate durante gli allenamenti quotidiani.