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Soviero: Mazzarri aveva detto di aver studiato anche il 4-3-3, ma non mi pare abbia studiato proprio benissimo…

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Salvatore Soviero, ex portiere, tra le altre, di Salernitana e Genoa. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Una buona prestazione di Meret a Roma?
“Una grande prestazione. Deve cercare di dare continuità, un portiere si giudica al netto dei punti fatti guadagnare e fatti perdere. Al di là di un periodo non positivo, Meret è stato criticato più del dovuto”
All’olimpico una partita sporca. Che Napoli le è sembrato?
“Fino alle espulsioni ho visto una gara equilibrata in cui sembrava non esserci nulla oltre lo zero a zero. Poi, la Roma è passata in vantaggio numerico ed ha preso il pallino del gioco. Prima del rosso, però, non mi sembrato un Napoli che potesse soccombere”
Mazzarri dice che la strada è quella giusta, anche se servono risultati…
“Ognuno dice quel che ritiene giusto… Il trend fa capire che il problema non era l’allenatore, quanto piuttosto l’approccio sbagliato al campionato di tutta la squadra. È vero che, quando le cose vanno male, a pagare è sempre l’allenatore. Le responsabilità, però, sono da attribuire anche alla squadra”
Ritiene utile cambiare anche modulo di gioco?
“Mazzarri aveva detto di aver studiato anche il 4-3-3, ma non mi pare abbia studiato proprio benissimo… Sono molti anni che il Napoli gioca con questo modulo ma il tecnico potrebbe pensare di schierare un 3-5-2 mascherato. In realtà, infatti, Mazzarri schiererebbe una difesa a cinque. Non è un modulo che rispecchierebbe le qualità di una squadra costruita per il palleggio più che per la corsa. Si rischierebbe di andare indietro di dieci anni. Non bisogna perdere la propria identità per raggiungere i risultati”
Il tecnico ha anche detto di aver visto lo stesso, a tratti, Napoli della scorsa stagione.
“L’ha visto soltanto lui. Io non ho visto miglioramenti. Quando giochi contro il Real hai stimoli diversi, ma quando prendi quattro gol dal Frosinone… Anzi, vedo un tecnico in netta difficoltà, proprio perché ha studiato male. Certi moduli, o li hai nel sangue o è meglio non proporli. Quando vuoi rientrare nel giro a tutti i costi… Il 4-3-3 non è il suo modulo. Potrebbe essere meglio imporsi con il proprio modulo, denoterebbe anche personalità. Si parla tanto della preparazione atletica, ma non credo le altre squadre facciano una preparazione tanto differente”
Cosa pensa del fatto che il Napoli è una squadra sembra avere poca cattiveria?
“Togliete Kim, questa è la stessa squadra dello scorso anno. Ciò denota qualcosa di sbagliato nell’approccio mentale. L’ho detto già ad inizio campionato, c’è qualcosa che non va nella voglia. Il fenomeno deve dimostrare di esserlo ogni domenica, in ogni gara ci vuole il coltello tra i denti. Quest’anno, ho visto la giusta cattiveria soltanto a tratti. Per questo dico che a pagare è sempre il tecnico, ma le responsabilità sono anche della squadra. A tal motivo, si può pensare anche di cambiare ciclo”
De Laurentiis disse che questa squadra potrebbe essere allenata da chiunque. Non crede, però, che il Napoli abbia bisogno di una guida tecnica?
“Ogni volta che parla, De Laurentiis dice una stupidaggine. Parlare tanto per parlare, è meglio stare zitti… È sempre pronto a gettare fango su allenatori e calciatori. Le sue dichiarazioni sono mortificanti. Almeno, in passato aveva il contraddittorio in un allenatore di personalità e in un dirigente che poteva fare gruppo. Pensava di poter fare tutto da solo ma, calcisticamente, ha dimostrato di essere un emerito ignorante. Non vuole essere un insulto, ma soltanto denotare che ignora gli aspetti tecnici di questo sport. Una società non può essere guidata da chi pensa solo a parlare di marketing o ad insegnare alla gente a vivere. La gente sa vivere anche da sola… Il problema, adesso, sarà ricostruire. Si trova in un limbo e, se non capisce di essere parte del problema, questo potrebbe persistere. Fa riflettere che, in una squadra che ha appena raggiunto il successo, tutti vogliano andare via… Si pensa sempre al bilancio, ma se si perde la Champions è un problema. Anche la scelta di Mazzarri, preferito per un contratto a sette mesi, può costituire un ulteriore problematica”