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Il lunedì del Napoli dalla A alla Z – Il verdeazzurro della Nazionale sorride a Meret, Insigne e Di Lorenzo tra rumors di mercato e troppe critiche

Lunedì del Napoli

Lunedì del Napoli- rubrica

Il lunedì del Napoli dalla A alla Z si distacca dal campionato e si focalizza sulle Nazionali e sugli impegni degli azzurri in giro per il Mondo. Impossibile annoiarsi in questi giorni comunque ricchi di gare ma anche di troppi rumors tra insoddisfazioni, mercato e pettegolezzi sul futuro

Intanto ci si gode Insigne, Meret e Di Lorenzo in maglia azzurra (verde per l’occasione ndr) dell’Italia, un super Lozano con il suo Messico, la goleada del Belgio di Mertens ed una grande doppietta della Macedonia di Elmas (LEGGI GLI AZZURRI IN NAZIONALE). Al Verona si penserà soltanto da oggi con la ripresa a Castel Volturno (LEGGI IL REPORT ALLENAMENTI), per il bilancio della settimana invece, eccoci qui per un nuovo appuntamento de il lunedì del Napoli dalla A alla Z!

A come Ancelotti

Caro Ancelotti, non vorrei proprio essere nei tuoi panni. E’ un periodo un po’ particolare, le prestazioni altalenanti dei tuoi uomini, gli esperimenti, gli acciacchi e forse anche i malumori fanno parlare la città. Anche troppo. C’è da pensare ma non da allarmarsi, infondo siamo solo all’inizio, infondo la tua disamina è chiara, ci vuole dedizione, attenzione e sacrificio sempre, contro ogni avversaria. Giusto, però non vorrei essere nei tuoi panni e sentir costantemente parlare tutti questi sapientoni. Che credono di sapere più di te in quanto a tattica, uomini, persino senza osservare gli allenamenti. Testa bassa e pedalare, che sabato arriva il Verona al San Paolo e ci sono da scacciare critiche e tentennamenti.

B come Berge

Amici del lunedì del Napoli dalla A alla Z lo sapete persino meglio di me: nella settimana della sosta per gli impegni delle Nazionali si dice di tutto e succede di tutto. In primis si rispolvera il tanto caro e vecchio mercato, che fino ad agosto tutti odiamo, poi all’improvviso diventa di vitale importanza anche nei periodi più morti. Ed ecco qui che spuntano nomi, sirene, suggestioni: tra queste, c’è Sander Berge del Genk (LEGGI QUI I DETTAGLI), il quale farebbe particolarmente gola al club partenopeo ed a Cristiano Giuntoli. Il presidente belga persino conferma: il talentuoso mediano classe 1998 è stato richiesto dal Napoli, fine del discorso. Et voilà.

C come Critiche

Ne abbiamo già parlato negli scorsi lunedì del Napoli dalla A alla Z e non solo: in queste settimane sotto i riflettori c’è il capitano azzurro Lorenzo Insigne, che ha storto il naso dopo la tribuna nella gara di Champions contro il Genk. Questione semi risolta e maglia da titolare poi nella successiva trasferta contro il Torino, dove non ha particolarmente brillato insieme ai compagni di centrocampo ed attacco. La convocazione in Nazionale e gli oneri ed onori relegati dal Ct Mancini gli hanno dato nuova linfa ed anche modo di togliersi qualche sassolino dalla scarpa  anche sul rapporto con Ancelotti (LEGGI QUI LE PAROLE DI INSIGNE). Per il bene di tutti però, è giusto metterci una grande pietra sopra e far parlare il campo: perchè per vincere insieme, bisogna remare davvero tutti nella stessa direzione.

D  come Doppietta

Momento complimenti, che in questa special edition de il lunedì del Napoli dalla A alla Z, sono tutti per Eljif Elmas. Il centrocampista del Napoli è stato autore di una doppietta nel match di qualificazione a Euro 2020 Macedonia-Slovenia terminato 2-0 a Skopje. Ma non solo: ha segnato la prima rete in apertura ripresa con uno splendido pallonetto e poi ha chiuso la gara una decina di minuti dopo con un tiro di precisione (LEGGI I DETTAGLI DEL MATCH). Non male, per un giocatore ancora considerato da alcuni “non troppo convincente”. Standing ovation. 

E come Ero io

Povero Guillermo Ochoa. Non è bello avere la consapevolezza di essere una seconda scelta, forse anche terza e persino quarta…per poi diventare l’escluso eccellente. La storia d’amore tra il portiere messicano ed il Napoli infatti, è tramontata ancor prima di iniziare ma il ricordo di ciò che non è stato è ancora ben vivido nei ricordi dell’estremo difensore (LEGGI QUI LE SUE PAROLE). Ahimè, non sappiamo come aiutarti: ci dispiace, avresti fatto bene in azzurro, ci saremmo divertiti ma anche Ospina non è da meno. Una cosa però te la possiamo dire: ricorda, non poteva essere nient’altro, altrimenti lo sarebbe stato. Linea allo studio. 

F come Felici

Le Nazionali a volte sono un po’ i cerotti dell’anima (questa l’ho inventata io, non me la rubate ndr). Lo vediamo con Insigne e Milik rivitalizzati con Italia e Polonia, distesi e sorridenti. Un discorso che può essere ampliato con tanti casi esemplificativi ma vestire la casacca della propria Nazionale sotto sotto è un vero toccasana anche per coloro che cercano più spazio, fiducia, considerazione o sono più giovani e semplicemente alla ricerca anche di un nuovo bagaglio di esperienze internazionali. Lo vediamo negli occhi di Giovanni Di Lorenzo, nell’attimo più bello della sua domenica, quando è andato insieme ai compagni a far visita a Papa Francesco (LEGGI I DETTAGLI). Una foto semplicissima pubblicata sui social, una stretta di mano e via, tra sogni realizzati, traguardi ed ambizioni ancora da raggiungere ed un fuoco che arde sempre più caldo, che sarà utilissima anche nel prosieguo di stagione con il Napoli.

G come Grecia

Non è stato semplice e scontato ma finalmente possiamo dirlo: l’Italia del ct Mancini batte la Grecia allo stadio Olimpico di Roma e si qualifica ai prossimi Europei del 2020 con ben tre giornate di anticipo…persino da prima (LEGGI IL RESOCONTO). Una bella soddisfazione dopo l’ultima amara delusione dell’esclusione dallo scorso Mondiale ed ancor di più perchè, piano piano, anche Napoli ed il Napoli fa parte di questo azzurro, anzi verdeazzurro, regalando alla Nazionale i suoi migliori talenti. Una bellissima soddisfazione e l’ennesimo punto di partenza per veder rifiorire una squadra i cui fasti ultimamente sono stati soltanto lontani ricordi.

H come Home made

Home made, fatto in casa. Verace, sentito, coccolato, come solo la Polonia può e sa fare. Lontano da telefonate, critiche troppo spesso esagerate ed anche ingiustificate, senza tener presente di tanti fattori. Lo avevamo preannunciato all’inizio di questo lunedì del Napoli dalla A alla Z ed ora è una certezza: Arek Milik con la maglia della sua Nazionale sta godendo di una nuova carica positiva, ancor più da ieri sera quando è persino tornato al gol (GUARDA IL VIDEO E LEGGI LE SUE PAROLE). Un urlo, una liberazione, una dimostrazione, una molla per godere di una ritrovata serenità in vista delle nuove notti azzurre. Daje Arek!

I come Ipotesi

Prove di modulo, di uomini, di idee, di presente ed anche di futuro, ipotesi sugli eventuali cambiamenti e modifiche da apportare in corso d’opera, per un inizio stagione partenopeo ancora troppo altalenante. In settimana la redazione di CasaNapoli.net ha intervistato il noto collega Umberto Chiariello che ci ha regalato numerosi spunti sul momento del Napoli e sulla gestione azzurra di Carlo Ancelotti (LEGGI L’ESCLUSIVA DI CASA NAPOLI AD UMBERTO CHIARIELLO). Lasciamo ovviamente spazio alle sue parole ed alla vostra lettura per i commenti ma una cosa è certa: al Napoli serve il carattere dei suoi leader, servono i fuoriclasse che prendano per mano la squadra anche nei momenti difficili, così come successo a Firenze e contro il Liverpool. Ed al di là di ogni ipotesi, questa può davvero trasformarsi ancora in una stagione ricca di soddisfazioni.

L come Livello

Tra i giocatori più attenzionati da tifosi ed alcuni addetti ai lavori in questo delicato momento azzurro c’è anche lo scatenato Eljif Elmas protagonista con la maglia della Nazionale macedone in questa settimana di sosta della serie A. Ma non solo: è arrivato un bellissimo encomio proprio da parte del suo ct Igor Angelovski (LEGGI LE PAROLE SU ELMAS) che ha speso parole importanti sul suo talento, dando anche qualche suggerimento ad Ancelotti per sfruttare la sua versatilità: “Stiamo parlando di uno dei calciatori più forti della sua generazione, non c’è dubbio su questo. Ha un enorme potenziale che sta esprimendo già oggi”. Chapeau.

M come Mercato

In questo lunedì del Napoli dalla A alla Z non potevano mancare i rumors di mercato, che nella settimana della sosta sono come la braciola nel ragù di carne: scontato trovarli ma che si piazzano proprio lì sullo stomaco. Nelle scorse settimane abbiamo parlato della voglia di Mertens di proseguire la sua avventura all’ombra del Vesuvio, del rinnovo di Callejon che non sembra cosa scontata, di Hysaj che si avvicina alla Roma ed ecco le nuove sirene su Kalidou Koulibaly, che provengono persino dall’Inghilterra, sponda United (LEGGI LO UNITED SU KOULIBALY). Troppo presto per parlarne o per capirne persino i margini: comunque vada il prossimo giugno però, facciamo sì che questa sia un’annata epica.

N come Non ci credo

Tra i rumors di mercato, ce n’è uno che mi ha particolarmente scosso. Appena letto ho pensato: no vabbè non ci credo, voglio piangere, strillare, dimenarmi. Insomma, non può essere possibile ed altruisticamente, lo condivido con voi amici del lunedì del Napoli dalla A alla Z…così almeno soffriamo insieme. Da indiscrezione di una testata campana, per il post Ancelotti, il presidentissimo De Laurentiis starebbe pensano a, rullo di tamburi immaginario, nientepopodimenocheee ad Acciughina Allegri. Sì, proprio Max Allegri. Giusto, giustissimo, per proseguire il valzer degli allenatori che tifano da sempre squadre altrui (vedi Sarri, Pioli, Ancelotti, Conte ndr). Scherzi a parte, leggete con i vostri occhi (I DETTAGLI SULL’IPOTESI ALLEGRI-NAPOLI) mentre noi ci limitiamo solo a far sarcasmo per ora. Nel caso poi, ci sarà tempo poi per piangere insieme. 

O come Ospedale

Consueto momento serio ed emozionale de il lunedì del Napoli dalla A alla Z. Abbiamo spesso ripetuto nell’arco della nostra rubrica, di come il calcio spesso sia ancora veicolo di valori, opportunità, solidarietà, amore ed aggregazione ed in settimana un momento in particolare, immortalato dalle foto dei giornalisti, ci ha davvero scaldato il cuore. L’intero gruppo della Nazionale italiana con Insigne, Di Lorenzo, Meret ed il ct Mancini ha fatto visita al Bambin Gesù di Roma per trascorrere delle ore con i piccoli degenti del noto ospedale della capitale (LEGGI QUI). Un momento davvero toccante, così come il gesto di Francesco Acerbi di voler terminare il suo giro di saluti nonostante fosse scaduto il tempo massimo di permanenza e la navetta della Nazionale fosse in partenza. “Non mi importa, possono anche andare, io prendo un taxi ma finché non finisco il giro non me ne vado” ha dichiarato il giocatore, forte non solo in campo e nella vita ma con un cuore davvero d’oro. Lui queste sofferenze le conosce bene ed il suo sostegno ai più piccoli è qualcosa che sicuramente non dimenticheranno mai. Grazie, Francesco!

P come Popò

Da un argomento serio, ad uno molto meno intenso…almeno non per tutto il pubblico del lunedì del Napoli. Cari amici ma soprattutto amiche, si parla di popò..e non di fortuna ma proprio di lato B! Precisamente, quello dello scugnizzo belganapoletano Dries Mertens che si diverte  prendere in giro i compagni di Nazionale presenziando in una foto post allenamento in un modo alquanto singolare…ossia mostrando il suo bianco popò. Una risata più che strappata e post che è diventato subito virale tra i tifosi: ed anche le tifose ringraziano. Come sempre unico!

Q come Qui

Dal popò al futuro in un secondo, anzi, in una lettera. Parliamo ancora di Dries Mertens e delle ultime dichiarazioni nelle quali chiarisce l’inghippo rinnovo e le sue idee per la fine del campionato. Non preoccupatevi, siamo sempre ad ottobre ma come abbiamo già scritto in avvio rubrica, l’ansia e l’apatia da sosta della serie A porta anche all’entropia di notizie alquanto affrettate…ed inutili (LEGGI LE DICHIARAZIONI DI MERTENS). “Non firmerò per un altro club italiano” prima notizia. “Voglio restare al Napoli” la seconda, scacciando così come prepotenza ancora na volta Cina, Emirati Arabi ed Usa. Ai posteri l’ardua sentenza: noi dal nostro canto come sempre, vorremmo un Ciro Mertens per sempre a Napoli. In maglia azzurrissima.

R come Ritorno

Momento romantico, anzi romanticissimo del lunedì del Napoli parte II. Questa volta scomodiamo persino dalla Cina il capitano dei capitani, Sir Marek Hamsik (LEGGI LE DICHIARAZIONI DI HAMSIK). Inutile negarlo: soltanto quando leggiamo un suo post sui social o vediamo un’immagine orientaleggiante della sua cresta, gli occhi brillano di luce propria. Insomma, Marechiaro non lo scorderemo mai, idem ahimè le modalità di addio silenzioso alle quali è stato, forse, obbligato. Certi che tornerà e saltuerà prima o poi in grande stile, ci piace immaginare che gli manchi tanto Napoli, così come manchi a noi ed anche che, in questo calcio arido e moderno, ci possa ancora esser spazio per un finale romantico, come nei film. Torna Marek, sta casa aspetta a te.

S come Sindaco

Il Napoli, fonte di orgoglio da portare con fierezza ed amore in giro per il mondo, motivo di vanto, scambio di opinioni in qualunque luogo del globo terrestre. Ben lo sa Bill De Blasio, il signor Sindaco di New York di origini napoletane, che durante un party di gala prima indossa e poi bacia la maglia del Napoli imitato anche dal figlio (LEGGI QUI I DETTAGLI). La foto ha ovviamente subito fatto il giro del web strappando sorrisi e consensi. Bravi, bravissimi. Baciatela e portatela sempre più in alto. Anche in America.

T come Telefono

SOS Telefono Azzurro. Me lo state deprimendo, esaurendo, rattristando, amareggiando. No, così non si fa, povero Arek Milik, costretto a spegnere comunicazione e social ed a chiamare il telefono azzurro (LEGGI LE DICHIARAZIONI DI MILIK). Sì, in molti state esagerando, c’è un vero e proprio accanimento da sempre. Vadano le critiche costruttive ma gli attacchi superficiali non sono mai condivisibili e minano alle sicurezze di un calciatore che non ha trascorso anni stupendi. Che non sente la fiducia di staff, squadra ed ancor meno della tifoseria, che è la cosa più brutta. Vada l’analisi, l’osservazione più che giusta ma che si sostenga ogni figlio di Napoli che porta con onore, amore e sudore la maglia partenopea. Che lavori sempre al massimo accettando ogni scelta e decisione senza polemiche. Che la legge valga per tutti, insomma e che si remi tutti nella stessa direzione. E fateglielo riaccendere questo telefono, su.

U come Ultime

In questo lunedì del Napoli dalla A alla Z abbiamo parlato di Nazionali, di mercato, di Ancelotti, di presente e di futuro…ma un occhio ben attento va subito al prossimo impegno di sabato pomeriggio al San Paolo contro il Verona (LEGGI QUI LE ULTIME DA VERONA). Da oggi riprenderanno anche gli allenamenti a Castel Volturno ed il diktat resta lo stesso: concentrazione, lavoro, ambizione, umiltà e maturità nell’affrontare l’ennesima gara ostica, sulla carta abbordabile ma che nasconde mille insidie. Riassumendo: vediamo di non intossicarci il sabato, insomma.

V come Verde

Cari amici del lunedì del Napoli dalla A alla Z, lo urlo forte, chiaro e con decisione: a me la maglia verde della Nazionale piace ed anche tanto (GUARDA LA FOTO). Sarà perchè adoro le novità, odio le convenzioni, il reiterarsi degli stessi schemi. E’ stata una bella idea, di ispirazione ancor più importante: per chi non lo sapesse, la terza maglia dell’Italia è stata un omaggio al rinascimento del nostro calcio, simbolo dell’attenzione ai giovani che il ct Mancini sta giustamente coltivando. E’ particolare, damascata ed anche un’operazione importante di marketing, che nel calcio moderno non va sottovalutato. Insomma, qualcosa da ridire solo sul tricolore che è diventato un monocolore dorato sbiadito ma per il resto, promossa a pieni voti!

Z come Zizzania

Chiosa polemica che riassume la maggior parte delle letterine in questo dolce ma mai troppo lunedì del Napoli dalla A alla Z. Dolce come una red velvet andata a male, certo. Cari amici, sembra quasi di essere non a Thoiry come una nota canzone trap, bensì d’autunno come sugli alberi, le foglie. Sì, sembra di essere protagonisti di un decadente finale di stagione, con il Napoli ultimo in classifica e la sagra degli orrori che si ripete, non potendo salvare nulla. Si critica ogni cosa che passa per il Vesuvio ed abbia sfumature azzurre: la prestazione di Zielinski con la Nazionale (LEGGI ZIELINSKI IN NAZIONALE), il futuro della panchina partenopea con un ipotetico rapporto tra De Laurentiis ed Ancelotti sempre più logoro (LEGGI L’INDISCREZIONE DI REPUBBLICA) fino a dichiarare, da ex frustrati e forse annoiati, il fallimento totale dello stesso tecnico ex Milan (LEGGI L’ANALISI DI VENTURA). Keep Calm amici. Fermatevi e godetevi la vita oltre il calcio: non riponete ansie ed insoddisfazioni nel Napoli, non ne farete il bene della squadra azzurra. Se poi volete provare a mettere i bastoni tra le ruote ad un bel giocattolo tutt’altro che rotto, prego, accomodatevi e provateci: ma sappiate che non troverete la strada spianata anzi. C’è chi combatterà a suon di righe e di lunedì del Napoli dalla A alla Z per riportare l’ordine della cose, obiettività e rendere a voi disfattisti la vita impossibile. Alla prossima!

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